È sicuramente necessario chiudere quest’anno. Non, per la verità, allo scopo di aprire la porta di casa al nuovo anno con grande entusiasmo. Io – non so voi – non provo un grande desiderio di brindare all’anno che verrà. Non sono preda di grandi (e per la verità neppure piccole) aspettative. C’è molto da temere nell’aria del mondo. E di casa nostra.

Qualcosa come il covare seri timori può, tuttavia, produrre l’effetto (controintuitivo, per non dire paradossale) di accendere una piccola fiammella di speranza. Mi ci aggrappo, mentre trovo in me il bisogno di individuare, riconoscere, LEGGERE, un SEGNO, per me, di chiusura di quest’anno; un piccolo segno capace di aprire una piccola speranza per i giorni a venire; qualcosa che, per aprire la porta ad un futuro degno, mi suggerisca una qualità compiuta dell’anno ormai trascorso.