Storie di ieri e anche no. Così sembra, ascoltando vecchi canti. In Italia cerchiamo di non guardare, di […]
Giorgio Gaber
Per ricordare. Guernica, Spagna, 1937. C’è questa cosa, oggi, nuova? Inafferrabile nel suo tragicamente normale esserci, che inceppa […]
Un Nuovo Anno è iniziato: momento di bilanci e nuovi progetti; di lettura, beninteso, ma non solo.
I libri stanno nel mondo, interagiscono con il mondo; producono, modificano, pensieri e azioni. I libri parlano con noi e costruiscono percorsi, strade da percorrere per il nostro tempo. Sono, dunque, futuro – contengono ricerca e, con essa, speranza, progetto; un domani da vivere, non foss’altro per finir di leggere una storia.
Senza un futuro non c’è lettura: si è mai sentito di qualcuno che abbia atteso la propria morte leggendo? Che abbia detto aspetta un momento, fammi finire il capitolo?