il-deserto-dei-tartariDino Buzzati, «Il deserto dei Tartari», Mondadori 2001

Incredibile quante cose avvengano, quanta vita ci sia, in una intera esistenza in cui sembra non succeda niente se non, appunto, il fatto di vivere e di esserne consapevoli.

Di questo libro, che si avvia a compiere ottant’anni senza aver perduto nulla della sua giovinezza, è stato detto e scritto molto. Si tratta di uno di quei libri che anche chi non ha letto sente – erroneamente – di conoscere: assegnandogli il significato allegorico di Vita come Attesa, priva di senso, che richiederà unicamente l’accettazione, ognuno per sé, della propria, unica, individuale, fine.

un-amore-buzzatiDino Buzzati Traverso, 1906 – 1972. Di lui si sa che è bellunese, essendo nato nella villa di S. Pellegrino di Belluno, che dal 1881 è proprietà della famiglia Buzzati Traverso, nella cui chiesetta è sepolto, come ha desiderato, essendo S. Pellegrino il luogo cui sentiva di appartenere, pur avendo sempre vissuto a Milano.

Il padre, Giulio Cesare, originario di una antica famiglia bellunese, insegnava Diritto Internazionale all’Università di Pavia; era un insigne giurista, che ebbe parte in importanti consessi di diritto internazionale.