John Williams, Stoner, Fazi Editore 2012
Quando si finisce di leggere questo libro, dimenticando il fatto che, fino circa la metà si era stati tentati di lasciarlo per noia e qualcosa ci aveva trattenuti, si esala un respiro e la voce interna dice una unica parola: Bellissimo.
Poi, come accade quando un autore ci ha totalmente presi, la mente va alla ricerca della nuova sua opera da leggere. A questo punto ci si dice, stupiti: “No. Non credo che leggerò altro di suo. Questo autore è questo libro. E basta”.
Non accade spesso, ma accade. A me è accaduto con questo libro. Di sentirlo come una totalità. E cerco di capire: perché questo libro è bellissimo? E perché questa sensazione di totalità conclusa?