Lawrence Ferlinghetti, “Scoppi urla risate”, Edizioni Sur 2019
Traduzione di Damiano Abeni
Con una Nota dell’editore, Marco Cassini
Un poeta: lo si legge per dare una forma al tempo che stiamo vivendo.
La poesia è concretezza di una nostra ora, di un luogo, ma anche dell’ovunque cui la nostra ora e il nostro luogo partecipano. Da incarnare.
Non si legge un poeta a caso.