Già torna a scuotermi Eros che/scioglie le membra,/dolceamara, indomabile, oscura/belva
(Saffo)
Micene, Porta dei leoni*
«Ecco dove accadde. Lei è stata qui. Questi leoni di pietra, ora senza testa, l’hanno fissata. Questa fortezza, una volta inespugnabile, cumulo di pietre ora, fu l‘ultima cosa che vide. Un nemico da tempo dimenticato e i secoli, sole, pioggia, vento, l’hanno spianata. Immutato il cielo, un blocco d’azzurro intenso, alto, distante. Vicine, oggi come ieri, le mura ciclopiche che orientano il cammino: verso la porta da cui non fiotta più sangue. Nelle tenebre. Nel macello. E sola.»