
Carlo Rovelli, “L’ordine del tempo”, Adelphi 2017
E mentre i versi di Orazio (qui), di sottofondo, ricordano, mantengono, il tema dentro e per la nostra vita, ascoltiamo, più che leggere, una eco di queste pagine.
Carlo Rovelli, “L’ordine del tempo”, Adelphi 2017
E mentre i versi di Orazio (qui), di sottofondo, ricordano, mantengono, il tema dentro e per la nostra vita, ascoltiamo, più che leggere, una eco di queste pagine.
Carlo Rovelli, «Sette brevi lezioni di fisica», Adelphi
«Noi, esseri umani, siamo prima di tutto il soggetto che osserva questo mondo, (…). Siamo nodi di una rete di scambi, di cui questo libro è un tassello, nella quale ci passiamo immagini, strumenti, informazione e conoscenza. Ma del mondo che vediamo siamo anche parte integrante, non siamo osservatori esterni. Siamo situati in esso. La nostra prospettiva su di esso è dall’interno. Siamo fatti degli stessi atomi e degli stessi segnali di luce che si scambiano i pini sulle montagne e le stelle nelle galassie»
Sul mio tavolo ci sono un pacchetto di libri, che ho acquistato, che ho scelto. Che desidero leggere, che mi corrispondono, almeno credo. Pure, forse un articolo particolare letto, forse il bisogno di riposare la mente su qualcosa che permetta al quotidiano di prendere un’altra dimensione, ed ecco che nelle mani ho un altro libro, di altra area. Mi incuriosiva da tempo, per la verità.