Gesuino Némus, “Ora pro loco”, elliot 2017
Un incontro interessante, per certi versi curioso, con un autore per me nuovo. Dico “per me” in quanto, per sé, l’autore ha raggiunto, fin dal suo primo romanzo “La teologia del cinghiale”, Elliot 2015 una sua notorietà e riscontri positivi dalla critica.
Gesuino Némus, nome d’arte di Matteo Locci, è un sessantenne che entra di prepotenza nel piccolo mondo letterario italiano: Vincitore del Premio Selezione Bancarella 2016 e del Premio Campiello Opera Prima 2016 con “La teologia del cinghiale“, ha già al suo attivo, con “I bambini sardi non piangono mai”, e con questo “Ora Pro loco” tre romanzi in tre anni. Tutti pubblicati con Elliot Edizioni, e tutti ambientati in un piccolo paese sardo, in un luogo fortemente segnato dallo spessore della realtà, come spesso accade ai mondi di invenzione.