Temo di dover sospendere, per un breve periodo, le pubblicazioni sul blog – spero per soli ulteriori pochi giorni, dato che già non sono stata in grado di seguirlo, in questo mese di febbraio, come avrei voluto.

La libraia virtuale – io – ho avuto, in questo periodo, un grande interesse ad occuparmi di nipotini – attività talmente eccitante che, per quanto grande sia l’amore per i libri, scalza questi ultimi senza pietà: non perché una nonna in attività cessi di leggere, questo mai; certamente cessa di dar un’adeguata attenzione a ciò che legge e a tradire qualche impegno con il suo sé di lettrice, rifugiandosi, con i bimbi e non solo, nel calore delle fiabe o di oggetti di lettura similari. Trascorrendo peraltro ore magnifiche!

Vi è capitato di rileggere, in età adulta, “Il giro del mondo in ottanta giorni”? Un piacere del tutto inedito, cui un ragazzino non potrà mai accedere.

Sia come sia, convinta di poter superare il periodo indenne, tenendo attivi i due generi di lettura, ho probabilmente ecceduto.

Risultato: influenza, in barba al vaccino; e necessità di continuare, certamente, a leggere, ma tralasciando lo scrivere.

Confessione: è stata interrotta, per ora, la lettura di “L’incanto del lotto 49” (per la verità, un libro alla cui “influenza” attribuisco in parte lo scarso effetto del vaccino! Una lettura sicuramente non foriera di una rapidissima guarigione).

Spero che, in questi giorni, alcuni di voi gironzoleranno attivamente nel blog. Per farmi compagnia!

Grazie, a prestissimo.

Ivana