25 Aprile 2024

Studiare la storia è fondamentale ma, a ben vedere, ammesso che nelle nostre scuole si studi compiutamente il ventennio fascista e la Seconda Guerra mondiale, anche un riassuntino in musica ha la sua utilità: ho sempre trovato questo decisamente sintetico ma perfetto.

Qualcuno si era illuso, in quel 25 luglio del 1943, sulla caduta del fascismo.

Da allora, così come dopo il 25 aprile del 1945, e dopo l’avvento della Repubblica, l’Italia ha vissuto troppe occasione in cui ha dovuto constatare come il pericolo, il germe, non fosse stato definitivamente vinto.

Non lo è mai, è qualcosa che sta, credo, nell’animo della specie umana e la infetta: occorre ricordare, e agire di conseguenza.

Incidentalmente: i nostri Ministri hanno giurato sulla Costituzione italiana e dunque hanno giurato una dichiarazione di antifascismo. Potremmo chieder loro se ne sono consapevoli.

Ed ecco la canzone. Buon 26 aprile: perché dobbiamo ricordare ogni giorno.

LA BADOGLIEIDE

Testo di Nuto Revelli, Ivanoe Bellino, Alberto e Livio Bianco, Nino Monaco, Composta nel 1944.

Gli autori erano resistenti.