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Il Novecento. Anni ’30. Il Commissario De Vincenzi indaga. Ed è, per me che leggo, una Milano dei ricordi; di una bambina molto piccola, giorni e settimane a casa dei nonni, Porta Genova, Porta Ticinese, quartieri, allora, popolari, di case a ringhiera; i Navigli, il Parco Solari; il cono di “latte e miele”, panna montata con una spruzzata di cannella, mai più gustato.
Si andava, Via Cesare Correnti, Via Torino, a Piazza al Duomo, e a Piazza della Scala – era bello, lo è ancora, lo sferragliare del tram. Ma si andava anche a piedi, e la città ad ogni incrocio, si faceva più splendente.