John Steinbeck, “La valle dell’Eden”, Bompiani 2014
Traduzione di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini
“Quando sei bambino, sei il centro di tutto. Tutto succede per te. Gli altri? Solo fantasmi che sono lì perché tu abbia qualcuno con cui parlare. Ma quando cresci, occupi il tuo posto, hai certe dimensioni, una certa forma. Le cose vanno da te agli altri, e dagli altri a te. È peggio, ma è anche meglio.”
Avevo lasciato questo libro con la mia adolescenza. La mia età adulta lo aveva quasi scordato, dopo averlo letto fino alla consunzione delle pagine.
Talvolta ero raggiunta dal pensiero, che non si traduceva tuttavia, non ancora, in desiderio, di doverlo rileggere.
Ora credo di sapere il perché: ero adulta, avevo occupato, oppure ero intenta, o almeno così credevo, a occupare il mio posto, ad assumere la mia dimensione, la mia forma.