Solstizio d’inverno

Di nuovo, torna ad allungarsi il giorno

Chi non ha casa adesso, non l’avrà.

Chi è solo a lungo solo dovrà stare,

leggere nelle veglie, e lunghi fogli

scrivere, e incerto sulle vie tornare

dove nell’aria fluttuano le foglie.

                                                                         Rainer Maria Rilke

Non ho voglia

di tuffarmi

in un gomitolo

di strade

Ho tanta

stanchezza

sulle spalle

Lasciatemi così

come una

cosa

posata

in un

angolo

e dimenticata

Qui

non si sente

altro

che il caldo buono

Sto

con le quattro

capriole

di fumo

del focolare

              Giuseppe Ungaretti (Natale 1916)

Sono giorni così, nel mondo. Si fa fatica a sperare. Ma è Natale. E da sempre la rinascita della luce è sostegno alla speranza. 

Che dire, se non che ci sarà una casa per chi ora non ce l’ha. Come, tuttavia, ipocritamente negare che non sarà così per tutti.

Che ci saranno amici, per tutti, anche per chi è vittima dell’abbaglio di non avere nessuno al suo fianco e forse sta solo scegliendo di non stare al fianco di nessuno, perché la solitudine, e la stanchezza, e la disillusione, portano a questo.

Ci saranno parole benedette, anche quando parleranno di una delusione che al momento pare irrimediabile; ci saranno parole, e compagnia, quando ne leggeremo, quando ne scriveremo: perché, sempre, ci sarà un libro a parlare con noi e a starci vicino; e non saremo mai soli finché scriveremo parole, a qualcuno, per qualcuno, non importa se sconosciuto.

Ci saranno sempre donne e uomini di buona volontà a far ricominciare il tempo per vivere ancora un tempo buono.

Ci sarà sempre speranza nello stare vicino a  un fuoco, al caldo, con se stessi. E le foglie che cadono, colorate di calore, rinasceranno. Già lo stanno facendo. 

Nel mondo intero ci sono nuove generazioni che hanno in sé, e porteranno a tutti, la speranza. Porteranno l’indisponibilità alla guerra, sola via per poterla dimenticare. 

E per poterla ricordare, e narrare, perché mai più avvenga, nel mondo intero.

Un abbraccio di speranza a tutti, mentre guardiamo la desolazione, continuando a sperare.