Fernando Pessoa, “Lettere alla fidanzata”, Adelphi 2012
Con una testimonianza di Ophélia Queiroz
A cura di Antonio Tabucchi
Un prezioso piccolo Adelphi; una lettura che, per me, è stata una interruzione-inserto dentro il percorso (necessariamente lento) nel “Libro dell’inquietudine” di “Bernardo Soares”, semi-eteronimo di Fernando Pessoa, il suo “Io mutilato”, a detta del suo ortonimo; il solo vero pseudonimo, forse, che ha anticipato gli eteronimi Alvaro da Campos, Ricardo Reis, Alberto Caeiro.