Responsabilità

ecology-450590__180Chiudo lo spazio dedicato a Grace Paley con una poesia-sintesi del suo pensiero, della sua scrittura e della sua vita; quasi un manifesto, un volantino (trattandosi di lei) da distribuire agli angoli del quartiere (dopotutto il mondo è un insieme di quartieri, di piccole comunità, senza soluzione di continuità, il che mostra, fuor da ogni ragionamento più o meno capzioso, l’impossibilità di non prendere a tema, e in carico, la vicinanza di ognuno a tutti.

Oggi questo ‘manifesto‘, mi pare particolarmente adatto – proprio per gli aspetti in apparenza anacronistici che lo caratterizzano – a riattualizzare, in un tempo diverso, il suo messaggio.

 

Responsabilità[i]

di Grace Paley

 

È responsabilità del mondo lasciare che il poeta sia poeta

È responsabilità del poeta essere donna

È responsabilità del poeta stare agli angoli delle strade

a distribuire poesie e volantini scritti

meravigliosamente

e anche volantini che non si possono guardare

per la loro retorica altisonante

È responsabilità del poeta essere pigro                perdere tempo

e fare profezie

È responsabilità del poeta non pagare le tasse di guerra

È responsabilità del poeta entrare e uscire da torri d’avorio

bilocali su Avenue C

campi di grano saraceno e basi militari

È responsabilità del poeta uomo essere donna

È responsabilità del poeta donna essere donna

È responsabilità del poeta dire la verità al potente come

affermano i Quaccheri

È responsabilità del poeta imparare la verità da chi non ha potere

È responsabilità del poeta ripetere sempre: non esiste

libertà senza giustizia                    cioè giustizia economica e

giustizia in amore

È responsabilità del poeta cantarlo su melodie originali e

su quelle tradizionali degli inni e dei poemi

È responsabilità del poeta ascoltare ogni diceria e

riportarla come i narratori diffondono la storia della vita

Non esiste libertà senza paura e senza coraggio                              non

esiste libertà a meno che terra e aria e acqua sopravvivano e con loro sopravvivano i bambini

È responsabilità del poeta essere donna             tenere d’occhio

il mondo e gridare come Cassandra, ma per essere

ascoltato questa volta


[i][i][i] In: “Fedeltà”, (con prefazione di Paolo Cognetti. Con un ricordo di A.M. Homes), Minimum Fax 2011

Traduzione di Livia Brambilla e Paolo Cognetti.