Avevo preannunciato (si fa per dire) il tema qui, continuando ad accennarvi qui; ed è almeno un mese che rimugino, scrivo, elimino. Con poco risultato.

Non so voi; io, trovo molto difficile mettere a fuoco cosa si intenda quando si parla di “Narrativa per ragazzi”: mentre lascio, fino ad un certo punto, inesplorato il mondo della “Narrativa per l’infanzia” e per la “prima infanzia”, senza peraltro porre confini a queste fasi, diverse da bambino a bambino.

Io sono vivo voi siete mortiEmmanuel Carrère, «Io sono vivo, voi siete morti», Adelphi 2016

Traduzione di Federica e Lorenza Di Lella

 

«Difendi la tua privacy. Avete l’impressione che qualcuno si stia sintonizzando sui vostri pensieri? Siete sicuri di essere veramente soli? (…). Forse qualcuno che non avete mai incontrato sta prevedendo le vostre azioni? Date un taglio all’angoscia: contattate la più vicina organizzazione di prudenza; vi dirà subito se siete veramente vittima di intrusioni e poi le neutralizzerà…a un costo accessibile» (Ubik, 1969)