Ebbene sì, è tempo di riordinare i miei scaffali e inserirvi alcuni libri letti recentemente; con libri in […]
Lytton Strachey
Lytton Strachey, “La regina Vittoria”, Il Saggiatore 1982 – con un saggio di Virginia Woolf. Traduzione di Santino […]
Ho appena terminato la lettura di “Tempo di regali”, di cui ho già anticipato qualcosa qui. Un libro-viaggio […]
Robert Sidelsky, “John Maynard Keynes. Speranze tradite. 1883 – 1920“, Bollati Boringhieri 1989
Il libro è in corso di lettura, ma questo non impedisce di iniziare a parlarne; ho idea che potrebbe trattarsi di una visita al libro a puntate. E il perché è presto detto: in questo libro, oltre a narrare la vita e il lavoro di J. M. Keynes, l’autore esplora altre aree di grande interesse, da quella relativa al contesto storico socio-politico e culturale in cui Keynes si mosse, a quella relativa ai molteplici interessi e ambienti da lui frequentati, a quella dello sviluppo e dell’esprimersi di una personalità dalla forte caratterizzazione individuale.
Devo dire la verità, ultimamente mi pare di aver consigliato alcuni libri, se possiamo dire così, un po’ impegnativi. D’altra parte, novembre è il tempo giusto, non siamo precisamente in spiaggia, sotto l’ombrellone, alle prese con una lettura che deve tener conto della pallonata che arriva e del chiacchiericcio che ci circonda. Mi chiedo se non dovrei alleggerire un po’ le mie proposte. E dunque, mi chiedo, che fare?
Ora non ridete, ma mentre le dita scrivevano la domanda, la stessa è diventata un libro (quasi inevitabile, dato il titolo). Chi lo ricorda? No, non Lenin, no, chi lo ha preceduto, il buon infelice Gavrilovič Černyševskij (1828 – 1889) del romanzo “Che fare?”