Massimo Roscia, “Il dannato caso del signor Emme”, Exorma edizioni 2020 In esergo, una dichiarazione di intenti “Eppure […]
Category Archive: Narrativa
Abdou M. Diouf, “Il pianista del Teranga”, goWare 2020 “Sapete cosa? È faticoso essere noi. Il libro si […]
Marisa Salabelle, “L’ultimo dei Santi”, Tarka edizioni 2019 Mai che io riesca a fare un programma e mantenerlo! […]
Ho salutato il nuovo anno accomiatandomi dal vecchio con i versi di Costantinos Kavafis (qui). Ed è iniziato […]
E rimanendo sulla strada della leggerezza, ho scelto, quale opzione per le letture rigeneranti di questo mese (santo […]
(segue) Tra poco è Natale: un caso, per un Natale che interroga. E a me non resta molto […]
Vintilă Horia, “Dio è nato in esilio. Diario di Ovidio a Tomi“, Ed. La vita felice 2017 “Chiudo […]
Multatuli, “Max Havelaar. Ovvero le aste del caffè della Società di commercio olandese”, Iperborea 2007 Traduzione di Piero […]
Igiaba Scego, “La linea del colore”, Bompiani 2020 Ho incontrato sul mio percorso un libro molto bello, e […]
Alice Basso, “Il morso della vipera”, Garzanti 2020.
Una premessa.
Ebbene sì. Quasi tre anni fa avevo già parlato, con entusiasmo (per nulla scemato) di Alice Basso, una giovane autrice di cui, finora, non ho perduto un libro e di cui avevo recensito la sua prima (allora) trilogia, che sarebbe stata in seguito completata da altri due libri. (qui).
Virginia Woolf, “Oggetti solidi. Tutti i racconti e altre prose”, Racconti edizioni, 2016. Traduzione di Adriana Bottini e Francesca Duranti
A cura di Liliana Rampello
Avevo già accennato a questo libro, (qui) che Racconti edizioni aveva proposto nel 2016; che mi era vergognosamente sfuggito.
È stata una lunga lettura, pagine che regalano tempo alla vita (e portano a interrompere le ferie: cui torno, credo).
Fernando Pessoa, “Lettere alla fidanzata”, Adelphi 2012
Con una testimonianza di Ophélia Queiroz
A cura di Antonio Tabucchi
Un prezioso piccolo Adelphi; una lettura che, per me, è stata una interruzione-inserto dentro il percorso (necessariamente lento) nel “Libro dell’inquietudine” di “Bernardo Soares”, semi-eteronimo di Fernando Pessoa, il suo “Io mutilato”, a detta del suo ortonimo; il solo vero pseudonimo, forse, che ha anticipato gli eteronimi Alvaro da Campos, Ricardo Reis, Alberto Caeiro.
David Garnett, “La signora trasformata in volpe”, Adelphi 2020
Traduzione di Silvia Pareschi.
Con dodici illustrazioni di R.A. Garnett
Avevo già iniziato a raccontare di questo libro (qui). Ero incuriosita e pressata dalla voglia di leggerlo, subito, senza por tempo in mezzo. La sua storia editoriale; quel titolo accattivante; il mondo di Bloomsbury, che oggi temo faccia, ormai, un po’ radical chic – Virginia Woolf a parte, o meglio: senza di lei, chi lo ricorderebbe – ma insomma…concediamocelo. La mia generazione sarà forse l’ultima a conoscerne il fascino, un po’ romanzato, certo, a torto o a ragione.