E nel frattempo sono contenta perché ho dei buoni libri in corso di lettura. Uno, come sempre, trascinato dalla scia dei precedenti; qualcun altro, un paio di buoni romanzi, per attrazione casuale, un consiglio, un prestito, cose così.
I romanzi: il primo, di cui ho terminato la lettura, è “Salam, maman”, di Hamid Ziarati, Einaudi 2006. Non è una novità, ma lo è per me, che non conoscevo questo autore di cui sicuramente leggerò altro. Incidentalmente, anche in questo libro si trovano voci dell’infanzia e rituali domestici tradizionali, prima della e insieme alla storia di una famiglia e dell’Iran, a cavallo tra scià Reza Pahlavi, la rivoluzione komeinista e la sua tragica realizzazione.