Walter Benjamin, “Il Narratore. Considerazioni sull’opera di Nikolaj Leskov”, Einaudi 2011
Traduzione di Renato Solmi
Note a commento di Alessandro Baricco
Questo è un libro in corso di lettura. Un saggio breve di Walter Benjamin al quale, tuttavia, vorrei dedicare del tempo. E dedicarvi una riflessione condivisa, in cammino.
È un testo di agile e piacevole lettura, utile per raccogliere un pensiero e produrne altri, anche fuori tema, collaterali.
Desmond Morris, “L’animale donna. La complessità della forma femminile”, Mondadori 2006 – Traduzione di Cecilia Scerbanenco
Lorella Zanardo, “Il corpo delle donne”, Feltrinelli 2011
Con il desiderio di lasciare, per un momento, la narrativa, mi ero proposta un libro particolare – “L’animale donna. La complessità della forma femminile” – dello zoologo ed etologo Desmond Morris. Il libro richiama, anche l’opera principale di Morris, “La scimmia nuda”, un lavoro, del 1967, che è stato ed è tuttora fondamentale per la conoscenza della nostra specie.
Eccolo, il piccolo libro di Karen Blixen che mi ero ripromessa di leggere; un centinaio di pagine, un libricino, ne avevo accennato in «A proposito di Karen Blixen»; non scritto, originariamente, per essere dato alla stampa, ma dedicato, indirizzato, al fratello Thomas. Scritto nel 1923, venne ritrovato nel 1977 tra le carte del fratello, che sarebbe morto due anni dopo, nel 1979.
Vanna Vannuccini, Francesca Predazzi, Piccolo viaggio nell’anima tedesca, Feltrinelli Editore 2014. Nuova edizione.
Ci sono molti muri da abbattere – Berlin Mauer, Foto Paolo Zatti 2013
Diciamo innanzitutto che la prima edizione di questo libro risale al 2004 e questa è l’ottava: dunque questo libro non è passato inosservato e molti lo hanno già letto. Tuttavia, questa ottava edizione è aggiornata, vi si trovano riferimenti al presente che la rendono una interessante prima edizione per tutti coloro che non lo avessero ancora letto.
Come categorizzare questo lavoro di due giornaliste? Mi ero già posta questa domanda, nell’anticiparne la recensione. E’ un saggio? un reportage giornalistico? Una ricerca linguistica? Un po’ tutto questo.
Certo un saggio, ma anche molto altro. Perché, compiendo un percorso attraverso parole con le quali la lingua tedesca esprime concetti non presenti, o non così precisamente concettualizzati, in altre lingue (e dunque in parte, intraducibili, se non attraverso parafrasi non brevi né esaustive), le due autrici ci conducono a conoscere e comprendere un pezzo della storia tedesca che ha formato la storia d’Europa e dunque anche la nostra.
Jean Claude Carrière – Umberto Eco, “Non sperate di liberarvi dei libri“, Bompiani 2011 Prefazione di Jean-Philippe De Tonnac
Il libro riproduce un lungo dialogo a tema tra due anziani signori non qualunque – Jean Claude Carrière e Umberto Eco – che portano dentro la loro conversazione la leggerezza di un linguaggio ‘parlato’, il calore di una relazione tra persone che condividono un mondo.
Nello scorrere del dialogo e nel confronto, nella condivisione, dei punti di vita, si fondono un profondo amore per i libri e il disincanto per la relatività della durata nel tempo non tanto degli oggetti-libro, ma di tutto quanto il pensiero umano ha trasmesso attraverso i supporti che le varie epoche hanno messo a disposizione: quadri, film, opere dell’ingegno in senso lato, tutto ciò che del pensiero, dell’inventiva, della parola questi oggetti conservano e trasmettono.